Ogni collezione Pecci Filati rappresenta una fase evolutiva nel percorso aziendale saldamente orientato all’adozione dei principi più integrali della sostenibilità e alla soddisfazione delle più attuali esigenze del mercato.
L’integrazione tra naturalità (degli aspetti e dei princìpi) e tecnologia (nelle performance e nell’usabilità) è ormai patrimonio consolidato del consumatore e segnerà stabilmente il senso della domanda. Perseguire questa filosofia, necessità di una strategia industriale che coinvolga una visione, le strutture che la consentano e le persone per realizzarla.
Un concetto di “rinascimento industriale” di cui Pecci Filati si fa interprete grazie alla possibilità di gestire tutti i processi realizzativi all’interno dei propri stabilimenti, con tecnologie di proprietà all’avanguardia. In questa struttura, è naturale che sia la componente umana ad essere centrale quale protagonista di un approccio “artigianale” alla creazione che non è ripetibile in organigrammi in cui la filiera è meno integrata e controllabile.
Tutto questo ha come obiettivo la realizzazione dei criteri dell’economia circolare che Pecci Filati persegue aderendo a tutte le più avanzate certificazioni ecologiche e ai programmi di sostenibilità che puntano al conseguimento dell’“impatto-zero” sull’ambiente.
Per la primavera-estate 2020 la parola d’ordine è naturalità oltre la rusticità. Ogni filato è concepito e realizzato con una componente di artigianalità che esalta tale concetto, il tutto condizionato da requisiti di performance del prodotto che sono ormai irrinunciabili. Attraverso la componente umana del processo, natura e tecnologia si fondono sempre di più: come una poesia che unisce scienza ed arte assieme.
Dal punto di vista visivo, la collezione valorizza l’imperfezione che nasce dall’ibridazione, ricerca l’effetto estetico del riciclato e lo rende scenografico. La sostenibilità è un’idea dominante al punto di condizionare il design. Prevalgono strutture mosse come jaspé, moulinè, le sfumature e le stampe. La temperatura emozionale della collezione è romantica. Le fibre, da lucide e metalliche diventano più raffinate, ispirate al passato, più eteree nei colori, sbiadite ma con la vivacità data dalle ibridazioni metalliche.
Le mutazioni climatiche globali suggeriscono nuove evoluzioni nel prodotto: fibre tra loro antitetiche ora convivono creando scenari inediti. L’immagine finale è quasi mai classicamente invernale ma più spesso un connubio anomalo di fibre che rende tutto diverso dal passato. Un highlight della collezione: la fettuccia di cotone riempita con mohair. La proposta di colore si articola in 5 diverse famiglie cromatiche.